Sunday, May 16, 2010

SBAGLI

Ma cos'è questa storia dei ministri "che sbagliano"? Che si punirà chi sbaglia (ma ovviamente senza fare di ogni erba un fascio o liste di proscrizione). L'espressione tradisce l'ansia di giustificare e minimizzare anche se si comprende perfettamente che non è possibile e che la gente, gli elettori, non capirebbero. E' singolare che sia lo stesso termine usato negli anni Settanta dagli autonomi (ma non solo) per definire i terroristi: "Compagni che sbagliano" sottointendeva infatti rivoluzionari in buona fede, che ammazzavano solo a causa di una tattica scorretta, ma in fondo senza dolo, quindi non era del tutto colpa loro. Lo stesso accade oggi con Scajola che non ha commesso un reato o come minimo è coinvolto in una pratica poco pulita, ma ha "sbagliato" è incorso in un errore, certo riprovevole quindi da sanzionare, ma che nel complesso va considerato come persona perbene. Se è cosi' si capisce pure lo stupore di Bertolaso che non capisce che per un "errore" molto meno grave Clinton rischio' la presidenza.

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