Monday, April 19, 2010

PRESENTAZIONI

Perché da noi nessuno si presenta? Mi telefonano spesso persone che cercano uno studio medico che ha un numero simile al mio. Nessuna che dica chi sia, che si presenti. Voci incerte (capiscono subito che qualcosa non va): "Ehm, io... avrei un appuntamento"; "Sono passato ieri mattina..." ecc. In Germania non si dice neppure "Pronto?", molti rispondono direttamente con il loro cognome: "Kaufmann!" Sì, sono tedeschi, ma gli inglesi dicono subito "This is..." e segue il nome. Nei film e telefilm americani vediamo sempre due persone che si presentano tre minuti dopo essersi conosciute (se nessuno lo fa per loro): certo possono essere ragioni di sceneggiatura, ma a chi non è successo di parlare con qualcuno in treno, o in una sala d'aspetto per decine di minuti senza saperne il nome e cognome? E' perché siamo cauti, che la fiducia nel prossimo è (quasi sempre a ragione) bassa e prima di fornire informazioni su di noi vorremmo avere maggiori rassicurazioni?
Certamente, ma c'è soprattutto impaccio, incapacità di usare le forme dell'educazione, le semplici formule che nessuno ci insegna, o meglio che riteniamo superate, antiquate, ridicole e obsolete perché noi vogliamo rappresentarci come spontanei, diretti, alla mano (il che significa anche volgari, il più delle volte) e invece finisce che facciamo figure patetiche e finiamo per dare del tu disinvoltamente a gente che non abbiamo mai visto (o cominciare mail con "Carissimo", come mi è capitato con una persona che faceva una proposta di lavoro) salvo poi pentircene quando i rapporti magari si guastano e allora tutta quella confidenza risulta imbarazzante e vorremmo tornare a un lei ormai precluso...

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