Thursday, February 06, 2003

E’ scomparso il Primo Febbraio
Sarà per la diffusione dei computer o perché l’italiano è finalmente diventato la lingua del popolo; sta di fatto che è scomparso il primo del mese, sostituito incongruamente da “l’1”. Sul Foglio di ieri (p.2) si legge “l’1 febbraio 2003”. Quello che è interessante è che nello stesso articolo, qualche riga dopo, si trova il “1° maggio” (con le manifestazioni annesse). Già: il 1° maggio è il rito del Primo Maggio, non un 1 febbraio qualsiasi.

Monday, February 03, 2003

Kosztka Csontváry


E' un pittore ungherese. Assistendo a una sua mostra Picasso commentò: "Credevo che in questo secolo di grandi pittori ci fossi solo io" Vale la pena di vedere questo, e questo. Oppure tutti insieme i suoi quadri e un commento presso la Galleria Nazionale ungherese. In genere i siti su Budapest e i suoi musei sono eccellenti.
Resistere, resistere, resistere


Oggi solo spigolature. Vorrei segnalare - dai giornali che riesco a leggere - l’articolo sul Corriere di Francesco Giavazzi a proposito del commissariamento del CNR. Signora Moratti, io non l’ho mai amata particolarmente ma questa volta ascolti il consiglio: resista.


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Devo ringraziare Antonio Dini per avermi aiutato a capire (cioè me l’ha proprio spiegato) come si fanno varie cose: grassetti, corsivi, link di vario genere.

Sunday, February 02, 2003

Paradisi fiscali
Chissà perché in Italia si parla di “paradisi” fiscali per indicare quelli che in inglese sono “tax haven” (porti sicuri, rifugi)? Da un lato deve esserci una svista - “haven” deve essere stato scambiato per “heaven”, paradiso; immagino però che il bisticcio sia stato aiutato dal fatto che per noi italiani un posto dove non si paga un inferno di tasse deve proprio essere un ‘paradiso’...

Copycat
Già per la seconda volta la rubrica Redazionalmente corretto del Foglio compilata da Christian Rocca (a proposito, molto gustosa: complimenti da un lettore di Repubblica dal primo numero) associa il termine copycat a serial killer. E’ vero che c’è stato un film (Copycat) in cui un killer si ispirava a omicidi famosi, che appunto copiava; ed è anche vero che Vittorio Zucconi(Zuccopycat), in un articolo sulla vicenda dello Sniper di Washington, ha tradotto il termine in modo stupidamente letterale (per fare lo spiritoso, come non sempre gli riesce). Ma copycat vuol dire solo copione. Si veda per una very quick reference l’ottimo (ottimo davvero) dizionario incorporato in Word 2001 (Mac Edition): cop·y·cat n Somebody, especially a child, who slavishly imitates another (informal)
Democrazia compiuta?
Questa mattina alla rassegna stampa di Radio3 il direttore del Manifesto, Riccardo Barenghi, ha dichiarato che è da discutersi se gli Stati Uniti siano una "democrazia compiuta". A sostegno di questa stupefacente affermazione ricordava come - trenta anni fa - durante un viaggio in America, spingendosi fuori da città "europee" come San Francisco o New York avesse avuto "l'impressione che non vi fosse poi tanta partecipazione". Se su questo genere di provincialismo si fondano le opinioni del direttore di un importante quotidiano nazionale, fanno bene gli americani a disinteressarsi completamente del nostro paese.

Friday, January 10, 2003

Decisamente non ho il tempo per stare dietro a un blog. Penso però che se cerco di applicarmi - e soprattutti di ricordarmi di avercelo - posso arrivare ad riversare qui le cose notevoli. Enduring blog.